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                   Jazzin’ Around Baroque è un progetto che prende in prestito alcune composizioni barocche dandole una nuova vita in forma di jazz. L’operazione è riuscita con successo. Il disco è piacevole, ispirato, suonato e arrangiato ottimamente. Paola Quagliata ne canta le arie affiancata da Davide Corini al pianoforte, Luca Garlaschelli al contrabbasso e Rudy Royston alla batteria. Un quartetto di pregio per un lavoro che merita molta attenzione.    Flavio Caprera – Jazz Convention

                  

Jazzin’ Around Baroque,  Paola Quagliata’s “baroque” jazz project.
The Jazzin’ Around Baroque project takes a series of baroque compositions and breathes new life into them in jazz form. Mission accomplished, one would have to say: this is an enjoyable, inspired recording that is both beautifully played and arranged. Paola Quagliata sings the arias, flanked by Davide Corini on piano, Luca Garlaschelli on double bass and Rudy Royston on drums. A fine quartet for a record which deserves to be talked about.       

Flavio Caprera – Jazz Convention

(…….) Swing eleganti e sprazzi free, liberi momenti improvvisativi e giri solistici frizzanti e ben orchestrati, fino alle prodezze finali di un Royston incontenibile, si tengono in un andirivieni di raffinate tenuità assorbite da una sala attenta e silenziosissima.

Da un Monteverdi fantasmagorico alle ballad più vellutate ricucite sugli spartiti di Purcell, senza rinunciare a passaggi più screziati e più potenti sfociati nei ritmi latini focosi riservati ad Un Certo Non So Che di Vivaldi e alla celeberrima Lascia Ch’Io Pianga di Haendel, maestosa e tenue.

   In perfetta sintonia con la voce della Quagliata, Garlaschelli, Corini e Royston hanno già conquistato diverse platee in giro per l’Europa e per gli States.

La voce polimorfa di Paola Quagliata qua primeggia e si fa piena dando libero sfogo a tutto il suo corpo, là scivola tra le frasi garbate di Corini, si plasma morbidamente sulle battute del contrabbasso, gioca con lo scat e un po’ con tutte le possibilità offerte dal suo strumento. Quando voce e contrabbasso restano soli viene da ripensare a certe evoluzioni del duo “Musica Nuda” della Magoni e Spinetti. Un riferimento doveroso, più che altro un complimento; nessuno scimmiottamento ma tanto gusto nell’inseguire una strada ricca di stimoli in maniera tanto personale.         Pietro Corvi – La  Libertà,

Paola Quagliata and her innovative Jazzin’ around Baroque project.

(……)Here, elegant swing – interspersed with bursts of free jazz, moments of improvisation and sparkling, well-orchestrated solos, all topped off by the virtuoso efforts of an irrepressible Rudy Royston – alternates with refined, delicate swirling passages closely followed by an attentive audience from whom not a murmur is heard. A phantasmagorical Monteverdi is followed by smooth velvety ballads teased out from scores by Purcell, but there is time also for more vivid, vigorous passages, breaking out into fiery Latin rhythms for Vivaldi’s Un certo non so che and the well-known Lascia ch’io pianga by Handel.

Meshing perfectly with the voice of Paola Quagliata, the trio of Garlaschelli, Corini and Royston have received acclaim in venues across Europe and the US. Quagliata’s polymorphic voice takes centre stage here, as the singer allows her vocal range full rein, sliding in between the measured phrases of Corini, bending sinuously around the notes of the double bass, flirting with scat and generally playing with the possibilities of her instrument. Perhaps unavoidably, when voice and double bass are left to continue on their own, one is reminded of aspects of Magoni and Spinetti’s Musica Nuda project, but the comparison is more a compliment than anything else – there is no certainly no aping going on here, simply the good taste of a group of musicians carving out a highly personal path that takes in a wide range of influences. Pietro Corvi – La Libertà

Il disco di Paola Quagliata dimostra quanto swing ci possa essere nel barocco e quanto il barocco possa influenzare la musica moderna.

La bravura dei musicisti, questa voce calda e flessibile a tutti i generi musicali, affascinano per il potere di trasportarci in una dimensione che trascende il tempo e il linguaggio, realizzando il miracolo della Musica: abbandonarsi nelle sue braccia con emozione pura, magari inconsapevole, meravigliosamente liberi da ogni influenza.

Questo è possibile solo con studio, talento e sensibilità   –   Ottavio Dantone

Paola Quagliata’s CD shows us not just how much swing there can be in Baroque, but also the degree to which Baroque can influence modern music. The skill of the musicians, combined with Quagliata’s warm voice, adaptable to all musical genres, charm with their power to carry the listener away to a realm that transcends both time and language, where the miracle of music can be experienced by abandoning oneself into its arms, with pure, perhaps unconscious emotion, wonderfully free of every other influence. All this is possible only with dedication, talent and sensitivity –  Ottavio Dantone